Sono giorni difficili per tutto il mondo sportivo, l’insicurezza di protocolli che variano di giorno in giorno (addirittura di in ora e ora)…. con la certezza che tutto quello che viene fatto ha sempre in buona parte un interesse verso lo sport di vertice …. dimenticando troppe volte che questo vive grazie allo sforzo di migliaia di società che tutti i giorni con il volontariato e poco più fanno lavorare in palestre scolastiche i futuri atleti.
Non è possibile pensare di bloccare per mesi gli atleti per un visita medica che è sempre più difficile prenotare e soprattutto costosa….. non è possibile pensare a tamponi giornalieri (con 1 positivo in squadra) su giovanissimi a cui abbiamo chiesto di vaccinarsi e adesso ci poniamo il quesito sul fatto che i campionati non si devono fermare. inseguendo lo slogan” THE SHOW MUST GO ON “…. tutto questo è utopia e se la vediamo fino in fondo siamo stati gli unici (quelli che operano nello sport di base MINIVOLLEY -MINI BASKET – SCUOLE CALCIO ecc. ) a fermare tutte le attività (allenamenti compresi) per 10 -15 gg per evitare ulteriori problemi alle famiglie (senza che questi grandi espertoni dessero indicazioni)….e poi scopri che tutti questi grandi comitati scientifici non riescono a dare soluzioni logiche.
Cosa ci viene da pensare ?……. che se nella prima ondata il problema era far tornare i giovani a fare sport (e forse in questo le piccole società ci sono riuscite) in questo secondo periodo il rischio è di veder vanificato il lavoro fatto un anno fa….. La nostra non vuole essere polemica o demagogia …. ma una vera denuncia sullo stato attuale delle cose per quanto riguarda lo sport di base dove forse la parola più frequente che si sente dire ….”””se questo è il futuro possiamo solo che chiudere”””
VOGLIAMO POTER GIOCARE ….
ADESSO BASTA CON QUESTE ASSURDITA’ …