questa volta a raccontarci la loro esperienza saranno Francesca e Beatrice, capitani delle formazioni under 16 e under 14 (le due categorie più alte delle nostra società)
Francesca Minetti, ho quasi 15 anni, pratico pallavolo nell’ardor e faccio il primo anno di under 16. Frequento la scuola sobrero con indirizzo internazionale e in questi giorni di quarantena mi gestito il tempo facendo lezione alla mattina (fino alle 13) poi mangio, mi riposo un po’, studio e mi alleno almeno un’ora. Mi sento quasi tutti i giorni con le mie compagne, in chat o qualche volta anche in videochiamata. Finita questa quarantena la prima cosa che farò sarà sicuramente andare a trovare i miei parenti, uscire e rivedere i miei amici, sperando pian piano di riprendere le abitudini precedenti. La prima cosa che farò tornata in palestra sarà salutare tutti e poi impegnarmi al massimo per recuperare tutti gli allenamenti persi, cercando di divertirmi e migliorare insieme a tutta la mia squadra!! Questa situazione non è affatto facile, ma ci permette di pensare molto e sicuramente ho imparato che bisogna apprezzare molto di più le cose della vita, perché da un giorno all’altro potrebbero cambiare, e soprattutto capire che ogni momento è prezioso e non va sprecato! Francesca💪🏻🙂
Beatrice Brezza – Anni: 13- Categoria: U14- Scuola: 3 media Trevigi– Cosa fai in questi giorni di quarantena: al mattino studio e faccio compiti, al pomeriggio faccio attività fisica nel giardino condominiale con mia sorella. Quando rientro in casa faccio pesi, elastici e preparazione atletica. Molto spesso, prima o dopo cena guardo le repliche delle partite di Superlega, lega volley femminile o della nazionale…- Hai contatti con le tue compagne: si quando possibile ci videochiamiamo o ci messaggiamo…ma mi mancano tutte un botto.- La prima cosa che farai quando tornerai in palestra: abbraccero’ le mie compagne di squadra e dirò al mio coach quanto mi è mancato lui, la squadra, la palestra, le rincorse, le partite, la selezione e tutto quanto…- Cosa ti sta insegnando questa situazione: il valore delle cose semplici, l’importanza della quotidianità.