ANCHE LO SPORT SI MOBILITA CONTRO IL MESOTELIOMA
LA PALLAVOLO DI SERIE A TORNA A CASALE
Complice la sinergia chiamata MONFERRATO VOLLEY (Pgs Ardor – ProGiò – Fortitudo) anche la pallavolo fa sentire il suo grido di dolore, nei confronti del male che sta flagellando Casale, il Monferrato e non solo. Ma la pallavolo dimostra anche solidarietà con chi combatte il mesotelioma. L’ideatore dell’evento: Roberto Leporati. Le contendenti: IGOR VOLLEY NOVARA e RISO SCOTTI PAVIA, non importava il risultato, l’importante era parlarne, attirare l’attenzione. Detto-fatto: circa 700 persone si sono ritrovate al PalaFerraris, quasi la metà erano atleti piccoli e grandi delle tre società e tanti altri di tante società sportive di tutta la provincia. Presenti anche l’assessore Riboldi, il presidente della Lega delle Società Sportive Manfredi e tutte le associazioni di pertinenza. Il folto pubblico, se si considera la poca considerazione rivolta in Italia alla pallavolo, si è fatto sentire mentre i flash illuminavano ulteriormente il parquet. Anche se il risultato della partita era ininfluente il gioco si è fatto intenso fino a disputare il tie-break. Grande soddisfazione da parte degli esponenti dell’AFeVA Associazione Famigliari Vittime Amianto: “è la prima volta che lo sport si espone in questo senso, è evidente che il richiamo mediatico è in aumento, ora c’è la speranza che altri seguano l’esempio”. Per tutte ecco le parole di Maria Assunta Prato: moglie di Paolo Ferraris stroncato prematuramente dal mesotelioma. “La partita di pallavolo di giovedì è stata un bell’esempio di partecipazione e solidarietà: la battaglia contro l’amianto ha potuto raggiungere dei risultati significativi solo grazie alla condivisione di tante persone. Tutti sappiamo che restano obiettivi importanti da raggiungere, e il primo è la lotta contro il mesotelioma. Se questo obiettivo sarà sostenuto e condiviso da tanti sarà più facile avvicinarsi ad una soluzione del problema. Durante la bella partita nel Palazzetto intitolato a mio marito, non ho potuto fare a meno di pensare che a lui avrebbe fatto piacere vedere tante ragazze e ragazzi uniti in questa “Schiacciata contro il mesotelioma”. Paolo aveva fatto tanto per la bonifica della nostra città, sarebbe in prima linea anche lui nelle battaglie di oggi.
Un grazie a tutti