ARDOR BENFATTO contro Olamef


Volley femminile-semifinale playoff fipav prima divisione

Clelia Rosso, Alessandra Martinotti, Cucco Laura, Serena Delmiglio,Veronica Borgo (L), Federica Falabrino, Carlotta Falabrino, Marta Lopresto, Angelica Ranieli. Viky Tescaro, Alessia Femia, Ferraris Eleonora, Arditi Martina, queste le atlete di Marco Ferraris che lunedì scorso hanno AFFRONTATO FRA LE MURA AMICHE della Leardi Olamef Vallebelbo dopo averlo sconfitto giovedì 17 a s. Stefano belbo per 2-3.

Leardi molto più che gremita, zeppa di passione. Feffe perentoria marca il primo punto. Ottima Arditi. Kally decisiva proprio mentre il gioco si fa veloce. Tescaro non si risparmia e segna il 5-8. Ancora Kally. Ace di Tescaro. Ferraris imprendibile, poi Delmiglio: 9 pari, ancora Tescaro in battuta e Vallebelbo chiede tempo. Muro-punto di Delmiglio. Feffe segna, il gioco è punto a punto.  Feffe marca in battuta: 18 pari. Poi fast di Kally e sul 19-20 timeout per ARDOR BENFATTO. Ferraris supersonica e Femia subentra a Cucco e Lopresto su Feffe. Ferraris mette a segno un pallonetto molto malizioso e  trascina l’intera squadra con la sua grinta. Fuoco dentro e fuori dal campo. Ardor chiede tempo mentre il pubblico continua ad affluire ed il primo set è vinto da Olamef per 23-25. L’adrenalina è artefice di un gioco veloce e divertente

Un lunghissimo scambio assegna  l’1-9 alle avversarie. ARDOR BENFATTO  subisce un blackout: 1-14 e Delmiglio sblocca tardivamente la situazione. Vallebelbo chiede tempo: ARDOR BENFATTO  tenta l’improponibile ‘riaggancio’; 7-18. Doppio cambio fra le fila ardorine.  Femia alza la voce. Tescaro fa ace. La reazione dovrebbe essere titanica, impossibile.  10-25. Dopo un entusiasmante primo set si vede un ARDOR arrendevole e Olamef ne approfitta.  La febbre ha tenuto lontano dalla squadra coach Ferraris, le sue atlete accusano.

Dopo un inizio di frazione da seduta con troppi errori ARDOR prova a rialzare la testa mettendoci orgoglio e grinta: 14-15. Non ci si riprende, il gioco è brutto, fermo.  Partita più agonistica che bella: 20-22. 21-25

 

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